2007
978-88-343-1511-8
La figura del dono si è imposta negli ultimi anni come cifra essenziale della post-modernità. Pensatori come Husserl e Heidegger hanno preparato il terreno. Altri e più recenti protagonisti filosofici (J. Derrida e J.-L. Marion) hanno dedicato al dono libri fondamentali. Ma una teoria del dono, dopo il celebre saggio di Marcel Mauss, non può ignorare la relazione tra dono e legame. Il volume affronta la questione attraverso la discussione serrata delle tesi di Marion e Derrida, argomentando come, tanto l'onnipresenza della donazione (Marion) quanto l'impossibilità fenomenologica del dono, conducano a insuperabili aporie. Nella parte finale, si propone un affondo teorico, con l'intento di superare le rigide unilateralità del dono puro e della sfida a sfondo di potere, mediante la tessitura del rapporto fra dono e legame come reciproco riconoscimento tra le soggettività in relazione. Il dono, in ultima istanza, è sempre dono di noi stessi a un altro come noi: è la piena realizzazione della struttura dell'umano come essere per altri.
dono, legame, etica