Il volume illustra l’azione diplomatica svolta dalla Santa Sede nei confronti del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (Regno SHS), in riferimento all’iniziale decade di esistenza della Prima Jugoslavia (1918- 1929). Il lavoro risulta suddiviso secondo quattro periodi, coincidenti con i capitoli del libro: il primo concerne la fase che va dal dopoguer- ra all’avvio dei rapporti ufficiali tra il Vaticano e Belgrado, durante il pontificato di Benedetto XV; il secondo analizza la missione del primo nunzio apostolico in Belgrado, monsignor Francesco Cherubini e l’acuirsi della crisi sul piano confessionale; il terzo investe la nuova politica adottata da papa Pio XI riguardo alla realtà jugoslava e la sostituzione del nunzio a Belgrado con monsignor Ermenegildo Pellegrinetti. Il quarto e conclusivo, affronta gli ultimi anni di vita del Regno SHS, sino alla proclamazione della dittatura regia, avvenuta al principio del 1929. Ne emerge un quadro utile alla comprensione della locale situazione politica e religiosa; si fa luce sul ruolo dei cattolici, principalmente croati e sloveni, di fronte alla preponderanza dell’elemento serbo-ortodosso nell’area jugoslava; quindi sulle lotte politiche tra le diverse popolazioni, in una realtà dove nazione e religione risultano profondamente legate. Il presente contributo, basato in prevalenza su fonti sinora inedite conservate negli archivi vaticani, colma una lacuna storiografica riguardante la “prospettiva vaticana” sul Regno dei Karađorđević, integrando e interpretando vicende note solo in maniera frammentaria.
Diplomazia Pontificia e Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (1918-1929)
VALENTE M
2012-01-01
Abstract
Il volume illustra l’azione diplomatica svolta dalla Santa Sede nei confronti del Regno dei Serbi, Croati e Sloveni (Regno SHS), in riferimento all’iniziale decade di esistenza della Prima Jugoslavia (1918- 1929). Il lavoro risulta suddiviso secondo quattro periodi, coincidenti con i capitoli del libro: il primo concerne la fase che va dal dopoguer- ra all’avvio dei rapporti ufficiali tra il Vaticano e Belgrado, durante il pontificato di Benedetto XV; il secondo analizza la missione del primo nunzio apostolico in Belgrado, monsignor Francesco Cherubini e l’acuirsi della crisi sul piano confessionale; il terzo investe la nuova politica adottata da papa Pio XI riguardo alla realtà jugoslava e la sostituzione del nunzio a Belgrado con monsignor Ermenegildo Pellegrinetti. Il quarto e conclusivo, affronta gli ultimi anni di vita del Regno SHS, sino alla proclamazione della dittatura regia, avvenuta al principio del 1929. Ne emerge un quadro utile alla comprensione della locale situazione politica e religiosa; si fa luce sul ruolo dei cattolici, principalmente croati e sloveni, di fronte alla preponderanza dell’elemento serbo-ortodosso nell’area jugoslava; quindi sulle lotte politiche tra le diverse popolazioni, in una realtà dove nazione e religione risultano profondamente legate. Il presente contributo, basato in prevalenza su fonti sinora inedite conservate negli archivi vaticani, colma una lacuna storiografica riguardante la “prospettiva vaticana” sul Regno dei Karađorđević, integrando e interpretando vicende note solo in maniera frammentaria.File | Dimensione | Formato | |
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