I rapporti tra Stato e Chiesa nel regno jugoslavo furono condizionati dalle tensioni tra le diverse popolazioni presenti nel Paese e le relative confessioni religiose. Per quanto riguarda i cattolici, in mancanza di un Concordato (siglato solo nel 1935 e mai ratificato), nonché della loro unità d’azione sul piano politico, e di fronte ai provvedimenti in materia ecclesiastica adottati dagli esecutivi che si succedettero al potere a Belgrado (sempre a maggioranza serba, ortodossa), si verificarono interessanti interventi da parte dell’episcopato locale. Queste inizia- tive, finalizzate alla tutela nell’ambito descritto degli interessi della Chiesa, furono inizialmente tollerate dalla Santa Sede in considerazione delle circostanze di fatto. I risultati altalenanti di detti interventi e la mancanza di coordinamento con la Santa Sede e gli organi diplomatici pontifici, contribuirono alla decisione da parte del Vaticano di procedere alla regolamentazione di queste competenze nei due Statuti della Conferenza episcopale jugoslava approvati della Segreteria di Stato nel 1934 e nel 1937.
Pio XI, la diplomazia pontificia e gli interventi "politico-religiosi" dei vescovi jugoslavi
VALENTE M
2013-01-01
Abstract
I rapporti tra Stato e Chiesa nel regno jugoslavo furono condizionati dalle tensioni tra le diverse popolazioni presenti nel Paese e le relative confessioni religiose. Per quanto riguarda i cattolici, in mancanza di un Concordato (siglato solo nel 1935 e mai ratificato), nonché della loro unità d’azione sul piano politico, e di fronte ai provvedimenti in materia ecclesiastica adottati dagli esecutivi che si succedettero al potere a Belgrado (sempre a maggioranza serba, ortodossa), si verificarono interessanti interventi da parte dell’episcopato locale. Queste inizia- tive, finalizzate alla tutela nell’ambito descritto degli interessi della Chiesa, furono inizialmente tollerate dalla Santa Sede in considerazione delle circostanze di fatto. I risultati altalenanti di detti interventi e la mancanza di coordinamento con la Santa Sede e gli organi diplomatici pontifici, contribuirono alla decisione da parte del Vaticano di procedere alla regolamentazione di queste competenze nei due Statuti della Conferenza episcopale jugoslava approvati della Segreteria di Stato nel 1934 e nel 1937.File | Dimensione | Formato | |
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