XI-XIIth centuries witness a remarkable change in the balance of forces between Medieval Christianity, Islamic world and Byzantine Empire. In front of this key transformations contribute a different human approach to the Mediterranean Sea too: the sea, element still alien, nonetheless begin to transform into a reality more familiar. Perception of spaces et relationships with natural elements, sometimes adverse, witness however an attitude more resolute of particular communities active in Italic peninsula (Pisa, Genoa, Venice, and Amalfi above all) and, at the same time, highlight the great familiarity that begin to maturate towards the sea in the rising communal world of Italy.

I secoli a cavallo tra l’XI ed il XII secolo registrano un drastico mutamento degli equilibri di forze tra Cristianità occidentale, mondo islamico e impero bizantino. A fronte di tali spostamenti epocali contribuisce anche un diverso approccio umano nei confronti del Mediterraneo: pur rimanendo un mondo fortemente estraneo, l’elemento liquido inizia a diventare una realtà maggiormente conosciuta. La percezione degli spazi e il confronto con gli elementi naturali, talvolta avversi, testimonia dunque un atteggiamento più risoluto di specifiche comunità della penisola italica (pisani, genovesi, veneziani ed amalfitani su tutti), ed evidenzia al contempo la grande familiarità che inizia a maturare verso il mare all’interno del nascente mondo comunale italico.

Mediterranean Sea between 11th and 12th centuries: perceptions, fears, and transformations of the mental landscape in the Central Middle Ages

Russo L
2014-01-01

Abstract

XI-XIIth centuries witness a remarkable change in the balance of forces between Medieval Christianity, Islamic world and Byzantine Empire. In front of this key transformations contribute a different human approach to the Mediterranean Sea too: the sea, element still alien, nonetheless begin to transform into a reality more familiar. Perception of spaces et relationships with natural elements, sometimes adverse, witness however an attitude more resolute of particular communities active in Italic peninsula (Pisa, Genoa, Venice, and Amalfi above all) and, at the same time, highlight the great familiarity that begin to maturate towards the sea in the rising communal world of Italy.
2014
978-88-6788-050-8
I secoli a cavallo tra l’XI ed il XII secolo registrano un drastico mutamento degli equilibri di forze tra Cristianità occidentale, mondo islamico e impero bizantino. A fronte di tali spostamenti epocali contribuisce anche un diverso approccio umano nei confronti del Mediterraneo: pur rimanendo un mondo fortemente estraneo, l’elemento liquido inizia a diventare una realtà maggiormente conosciuta. La percezione degli spazi e il confronto con gli elementi naturali, talvolta avversi, testimonia dunque un atteggiamento più risoluto di specifiche comunità della penisola italica (pisani, genovesi, veneziani ed amalfitani su tutti), ed evidenzia al contempo la grande familiarità che inizia a maturare verso il mare all’interno del nascente mondo comunale italico.
Pilgrimage
Sea
Crusade
Leviathan
Bible
Risks
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Russo, Mediterranean Sea between 11th and 12th centuries perceptions, fears, and transformations of the mental landscape in the Central Middle Ages.pdf

non disponibili

Dimensione 1.05 MB
Formato Adobe PDF
1.05 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14092/2390
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact