Nel contributo ci si prefigge di indagare se nei principati di Caligola, Claudio e Nerone a un’appellazione imperatoria segua sempre una cerimonia ufficiale, pianificata con il fine di tradurre visivamente ai cittadini il significato delle vittorie riportate e di corroborare o ripristinare, di volta in volta, i legami tra imperatore, Senato, ordine equestre, militari e popolo. Dall’analisi delle fonti si evince che, dopo un’appellazione ricevuta dall’imperatore, vengono sempre allestite delle cerimonie (ovazione, trionfo, conferimento di dona militaria e ornamenta, submissio, deposizione dell’alloro trionfale) e che tali celebrazioni variano a seconda della volontà del singolo imperatore di enfatizzare un evento specifico che ha motivato il tributo dell’appellazione, come la scoperta e la repressione di una congiura, e in proporzione all’entità del successo conseguito. Nell’articolo si opera una riflessione anche sulla prima appellatio imperatoria, ricevuta da Caligola, Claudio e Nerone, che è disgiunta dal campo di battaglia e dal conseguimento di una vittoria, poiché i soldati traslano questa pratica rituale dal contesto militare vero e proprio, trasformandola nel modo primario per conferire al loro candidato il diritto a regnare. Luoghi ben precisi possono essere individuati per essa e per il conseguente rituale di accessione al trono, in connessione con i gruppi sociali che vi partecipano: palazzo imperiale con gradus Palatii e area Palatina, castra e curia.
IMPERATOR SALUTATUS EST. RAPPORTI TRA SALUTATIONES IMPERATORIAE E CERIMONIE DA CALIGOLA A NERONE
ARENA P
2015-01-01
Abstract
Nel contributo ci si prefigge di indagare se nei principati di Caligola, Claudio e Nerone a un’appellazione imperatoria segua sempre una cerimonia ufficiale, pianificata con il fine di tradurre visivamente ai cittadini il significato delle vittorie riportate e di corroborare o ripristinare, di volta in volta, i legami tra imperatore, Senato, ordine equestre, militari e popolo. Dall’analisi delle fonti si evince che, dopo un’appellazione ricevuta dall’imperatore, vengono sempre allestite delle cerimonie (ovazione, trionfo, conferimento di dona militaria e ornamenta, submissio, deposizione dell’alloro trionfale) e che tali celebrazioni variano a seconda della volontà del singolo imperatore di enfatizzare un evento specifico che ha motivato il tributo dell’appellazione, come la scoperta e la repressione di una congiura, e in proporzione all’entità del successo conseguito. Nell’articolo si opera una riflessione anche sulla prima appellatio imperatoria, ricevuta da Caligola, Claudio e Nerone, che è disgiunta dal campo di battaglia e dal conseguimento di una vittoria, poiché i soldati traslano questa pratica rituale dal contesto militare vero e proprio, trasformandola nel modo primario per conferire al loro candidato il diritto a regnare. Luoghi ben precisi possono essere individuati per essa e per il conseguente rituale di accessione al trono, in connessione con i gruppi sociali che vi partecipano: palazzo imperiale con gradus Palatii e area Palatina, castra e curia.File | Dimensione | Formato | |
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