In questo articolo, basato sull’analisi della documentazione epigrafica proveniente da Roma e dalle province occidentali dell’impero, si prendono in considerazione i casi di liberte, figlie o mogli di liberti, che ottennero la carica di flaminiche del culto imperiale o di sacerdotesse di altre divinità, per verificare se fosse possibile una certa mobilità sociale per le donne che ricoprivano determinati sacerdozi e in quale misura ciò potesse realizzarsi. Si cerca di mettere in luce quali fossero i rapporti tra queste donne e le comunità nelle quali esercitavano il loro ministero e, nei casi in cui è possibile, quali fossero le attività economiche da cui esse o i loro familiari traevano la loro ricchezza.
Sacerdozi femminili e possibilità di ascesa sociale nell'Occidente romano
ARENA P
2018-01-01
Abstract
In questo articolo, basato sull’analisi della documentazione epigrafica proveniente da Roma e dalle province occidentali dell’impero, si prendono in considerazione i casi di liberte, figlie o mogli di liberti, che ottennero la carica di flaminiche del culto imperiale o di sacerdotesse di altre divinità, per verificare se fosse possibile una certa mobilità sociale per le donne che ricoprivano determinati sacerdozi e in quale misura ciò potesse realizzarsi. Si cerca di mettere in luce quali fossero i rapporti tra queste donne e le comunità nelle quali esercitavano il loro ministero e, nei casi in cui è possibile, quali fossero le attività economiche da cui esse o i loro familiari traevano la loro ricchezza.File | Dimensione | Formato | |
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