Alle 10.33 GMT del 25 maggio 1928 il dirigibile "ITALIA", di ritorno dal Polo Nord, si schiantò sul pack nelle vicinanze della Nordaustlandet, Isole Svalbard. L'incidente provocò la separazione di gran parte della cabina di comando dal resto dell'aeronave. Dieci uomini dell'equipaggio (su sedici) si trovarono disseminati sulla banchisa - uno di loro morì subito per le ferite riportate - gli altri sei rimasero intrappolati nel dirigibile che riprese quota e fu trascinato via dal vento. Tutti i superstiti del primo schianto, ad eccezione di uno, furono più tardi salvati da una vasta operazione internazionale di ricerca e soccorso; tuttavia il pallone alla deriva con gli uomini rimasti a bordo risultò alla fine scomparso nell'immensità dell'Artide e non fu mai più localizzato né visto. Il luogo ove ricadde e quello dove alla fine venne a trovarsi restano un mistero dopo oltre novant'anni. Questo lavoro intende presentare le informazioni disponibili circa le ultime fasi di volo dell'"ITALIA" prima dell'incidente e cercherà di fornire indicazioni sull'area ipotetica dove il pallone potrebbe essere definitivamente ricaduto e su quella dove potrebbe trovarsene tutt'ora il relitto. A questo scopo, si prenderanno in esame letteratura sull'argomento, informazioni d'archivio e documentazione scientifica.
La scomparsa del dirigibile "ITALIA"
CASAGRANDE G
2021-01-01
Abstract
Alle 10.33 GMT del 25 maggio 1928 il dirigibile "ITALIA", di ritorno dal Polo Nord, si schiantò sul pack nelle vicinanze della Nordaustlandet, Isole Svalbard. L'incidente provocò la separazione di gran parte della cabina di comando dal resto dell'aeronave. Dieci uomini dell'equipaggio (su sedici) si trovarono disseminati sulla banchisa - uno di loro morì subito per le ferite riportate - gli altri sei rimasero intrappolati nel dirigibile che riprese quota e fu trascinato via dal vento. Tutti i superstiti del primo schianto, ad eccezione di uno, furono più tardi salvati da una vasta operazione internazionale di ricerca e soccorso; tuttavia il pallone alla deriva con gli uomini rimasti a bordo risultò alla fine scomparso nell'immensità dell'Artide e non fu mai più localizzato né visto. Il luogo ove ricadde e quello dove alla fine venne a trovarsi restano un mistero dopo oltre novant'anni. Questo lavoro intende presentare le informazioni disponibili circa le ultime fasi di volo dell'"ITALIA" prima dell'incidente e cercherà di fornire indicazioni sull'area ipotetica dove il pallone potrebbe essere definitivamente ricaduto e su quella dove potrebbe trovarsene tutt'ora il relitto. A questo scopo, si prenderanno in esame letteratura sull'argomento, informazioni d'archivio e documentazione scientifica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.