Analisi causale

Negli ultimi anni si sta delineando una nuova cornice teorica cognitiva-causale che integra ed evidenzia la componente motivazionale all’interno dei processi cognitivi. All’interno di tale approccio causale è centrale la diagnosi gerarchia di scopi e priorità. Tamburello (2007), il principale esponente della teoria cognitivo-causale indica nel costrutto di Interesse prioritario la causa del disagio psicologico. L’interesse prioritario corrisponde al valore di maggior significato ricercato e amato dalla persona,che dà alla persona l’illusione di integrità, valore e dominio. Altra caratteristica di tale costrutto è il suo carattere totalitario: tutte le elaborazioni cognitive sono motivate alla sua tutela. Durante l’indagine psicologica causale si osserva che gli Interessi Prioritari sono organizzati secondo una struttura gerarchica, ovvero alcuni di questi Interessi sono giustificati da un interesse più generale e arcaico che ne rappresenta la causa dello sviluppo e dell’agire. La struttura gerarchica degli Interessi Prioritari assume il nome di Struttura Motivazionale Multilivello, definita come “l’insieme organizzato (Struttura) dei bisogni e degli Interessi Prioritari (Motivazionale) che si sono stratificati nel corso del tempo, seguendo principi causali (Multilivello)”. Dal punto di vista della prospettiva cognitiva-causale il processo diagnostico si avvale di un ragionamento logico razionale denominato Analisi causale che aiuta il terapeuta ad individuare la Struttura Motivazionale Multilivello e le cause della psicopatologia. All’interno del capitolo sono presenti alcune esemplificazioni cliniche.