Gli studi si sono proposti di verificare l’efficacia della promozione del benessere psicologico e di un eventuale decremento dei livelli di disagio in adolescenti e in giovani adulti, attraverso l’impiego di due modelli teorici di intervento. Il primo modello (ispirato alla Well-Being Therapy; Giangrasso, 2013; Giangrasso et al., 2013) poggia sull’integrazione di approcci relativi ai paradigmi costruttivisti, sistemico-relazionali, strategici (Watzlawick & Nardone, 1997), nonché di Seligman (2002; 2011) e di Fava e Ruini (2003), prospettando anche la concezione di felicità assoluta alla luce delle impostazioni orientali (Ikeda, 1982; Ikeda & Seligman, 1998). Il secondo modello, ispirato alla Psicoterapia Cognitivo Causale (Tamburello, 2008), concettualizza il benessere dell’individuo con lo sviluppo di alcuni elementi tra cui il valore personale, il bene, la perfettibilità, e promuove il benessere tramite la ristrutturazione della dinamica del funzionamento personologico rappresentata dalla Struttura Motivazionale Multilivello (Contardi, 2011; Tamburello, 2008). In particolare, le tecniche utilizzate per gli interventi di promozione del benessere sono state derivate dalla letteratura già ricordata. Consistono in approcci cognitivo-comportamentali, con il ricorso a strategie di stampo brevestrategico ed a tecniche tratte dal Positive Approach to Life Situations, programma di prevenzione del disagio giovanile (Roberts & Di Pietro, 2004).
Efficacia di un intervento per la promozione del benessere psicologico in adolescenti e giovani adulti: definizione del problema e ipotesi di ricerca
Contardi A;
2014-01-01
Abstract
Gli studi si sono proposti di verificare l’efficacia della promozione del benessere psicologico e di un eventuale decremento dei livelli di disagio in adolescenti e in giovani adulti, attraverso l’impiego di due modelli teorici di intervento. Il primo modello (ispirato alla Well-Being Therapy; Giangrasso, 2013; Giangrasso et al., 2013) poggia sull’integrazione di approcci relativi ai paradigmi costruttivisti, sistemico-relazionali, strategici (Watzlawick & Nardone, 1997), nonché di Seligman (2002; 2011) e di Fava e Ruini (2003), prospettando anche la concezione di felicità assoluta alla luce delle impostazioni orientali (Ikeda, 1982; Ikeda & Seligman, 1998). Il secondo modello, ispirato alla Psicoterapia Cognitivo Causale (Tamburello, 2008), concettualizza il benessere dell’individuo con lo sviluppo di alcuni elementi tra cui il valore personale, il bene, la perfettibilità, e promuove il benessere tramite la ristrutturazione della dinamica del funzionamento personologico rappresentata dalla Struttura Motivazionale Multilivello (Contardi, 2011; Tamburello, 2008). In particolare, le tecniche utilizzate per gli interventi di promozione del benessere sono state derivate dalla letteratura già ricordata. Consistono in approcci cognitivo-comportamentali, con il ricorso a strategie di stampo brevestrategico ed a tecniche tratte dal Positive Approach to Life Situations, programma di prevenzione del disagio giovanile (Roberts & Di Pietro, 2004).File | Dimensione | Formato | |
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