In questo contributo si esaminano alcune delle appellazioni imperatorie assunte da Augusto nella titolatura imperiale in relazione alle cerimonie organizzate e ai monumenti edificati per commemorarle. Emerge un’accurata pianificazione da parte di Augusto e del suo entourage delle celebrazioni tenute in momenti di crisi economico-politica, nei quali era necessario assicurarsi nuove manifestazioni di consenso verso l’imperatore e la sua famiglia da parte dei vari gruppi sociali, indirizzando loro specifici messaggi, e bisognava dimostrare visivamente il ruolo svolto dal princeps e dai membri maschi della sua domus nel garantire le vittorie, il superamento delle crisi, la pace ritrovata e la prosperità. Analoga è la cura rivolta da Augusto all’inserimento delle sue vittorie, delle acclamazioni e delle celebrazioni conseguenti nel calendario e, dunque, nel tempo civico dell’impero, con una programmatica sovrapposizione di ricorrenze e di significati, in particolare nei mesi di settembre, ottobre e gennaio. Si evidenzia poi come, in molte di queste cerimonie, venga richiamata ed enfatizzata la Concordia, in modo esplicito o implicito, e come l’uso politico che ne viene fatto si caratterizzi per la sovrapposizione ai valori repubblicani associati a Concordia di altri più specifici, ora legati alla persona di Augusto e alla sua famiglia.
Uso e semiotica dei rituali in periodi di crisi economico-politica (I sec. a.C.-I sec. d.C.)
ARENA P
2019-01-01
Abstract
In questo contributo si esaminano alcune delle appellazioni imperatorie assunte da Augusto nella titolatura imperiale in relazione alle cerimonie organizzate e ai monumenti edificati per commemorarle. Emerge un’accurata pianificazione da parte di Augusto e del suo entourage delle celebrazioni tenute in momenti di crisi economico-politica, nei quali era necessario assicurarsi nuove manifestazioni di consenso verso l’imperatore e la sua famiglia da parte dei vari gruppi sociali, indirizzando loro specifici messaggi, e bisognava dimostrare visivamente il ruolo svolto dal princeps e dai membri maschi della sua domus nel garantire le vittorie, il superamento delle crisi, la pace ritrovata e la prosperità. Analoga è la cura rivolta da Augusto all’inserimento delle sue vittorie, delle acclamazioni e delle celebrazioni conseguenti nel calendario e, dunque, nel tempo civico dell’impero, con una programmatica sovrapposizione di ricorrenze e di significati, in particolare nei mesi di settembre, ottobre e gennaio. Si evidenzia poi come, in molte di queste cerimonie, venga richiamata ed enfatizzata la Concordia, in modo esplicito o implicito, e come l’uso politico che ne viene fatto si caratterizzi per la sovrapposizione ai valori repubblicani associati a Concordia di altri più specifici, ora legati alla persona di Augusto e alla sua famiglia.File | Dimensione | Formato | |
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