Garda romanico. Pievi, istituzioni, territorio

Il saggio ha come oggetto l’origine delle circoscrizioni diocesane nell’area circostante il lago di Garda e la loro articolazione territoriale fra IX e XIII secolo. Analizza le dinamiche istituzionali ecclesiastiche, con particolare riferimento al rapporto fra vescovi e comunità locali, anche in relazione con l’affermazione del ruolo delle città e dei comuni. La centralità delle chiese battesimali nei processi di cristianizzazione delle campagne e delle zone montuose e l’organizzazione delle pievi all’interno dei distretti diocesani, a partire dall’epoca carolingia, sono indagate sulla base di testimonianze archeologiche e della documentazione ecclesiastica locale. Si delinea la specificità di un bacino territoriale sviluppato intorno alle vie d’acqua, nel suo rapporto dialettico con l’organizzazione territoriale diocesana imperniata sulle città. Il volume è diviso in una trattazione storica articolata in sette capitoli (Pievi e comunità gardesane fra papato e impero: autonomie e centralità; Il territorio gardesano: spazi geografici e vie di comunicazione; Vescovi e diocesi, città e campagna; Le circoscrizioni diocesane; La rete pievana benacense; La vita quotidiana del clero nelle pievi gardesane; Patrimoni e rendite) e in una serie di schede dedicate alle singole circoscrizioni pievane e ai loro edifici chiesastici.