Gli studi su processo e esito delle psicoterapie si propongono di identificare i fattori terapeutici attivi all’interno di trattamenti efficaci (Roth, Fonagy, 1996; Norcross, Wampold, 2010). Questo studio si propone di indagare “what does not work, for whom … and how?” in un trattamento tratto da un database di 32 trattamenti analitici, interamente audioregistrati e trascritti. Abbiamo analizzato 15 sedute (3 all’inizio del trattamento, 3 a due mesi dall’inizio, 3 a metà trattamento, 3 a due mesi dalla fine e 3 alla fine) con una batteria di strumenti che include: • SWAP-200 (Westen, Shedler, 1999 a,b) per la valutazione della personalità; • DMRS (Perry, 1991) per la valutazione dello stile difensivo; • CCRT (Luborsky, 1977, 1996) per la valutazione del modello conflittuale relazionale centrale del paziente alla base dei fenomeni transferali e della capacità del terapeuta di cogliere il CCRT del paziente sulla base delle reazioni controtransferali; • PQS (Jones, 2000) per la valutazione del processo terapeutico. I risultati mostrano che, nonostante l’impiego di interventi focalizzati su pattern relazionali e conflitti, interpretazioni di transfert e resistenze, la rigidità dell’assetto difensivo del paziente e alcune problematiche relazionali che si sviluppano nell’interazione col terapeuta inibiscono il miglioramento del paziente.
What does not work, for whom… and how? Cosa può rendere inefficace una psicoterapia psicodinamica
GENOVA, FEDERICA;
2012-01-01
Abstract
Gli studi su processo e esito delle psicoterapie si propongono di identificare i fattori terapeutici attivi all’interno di trattamenti efficaci (Roth, Fonagy, 1996; Norcross, Wampold, 2010). Questo studio si propone di indagare “what does not work, for whom … and how?” in un trattamento tratto da un database di 32 trattamenti analitici, interamente audioregistrati e trascritti. Abbiamo analizzato 15 sedute (3 all’inizio del trattamento, 3 a due mesi dall’inizio, 3 a metà trattamento, 3 a due mesi dalla fine e 3 alla fine) con una batteria di strumenti che include: • SWAP-200 (Westen, Shedler, 1999 a,b) per la valutazione della personalità; • DMRS (Perry, 1991) per la valutazione dello stile difensivo; • CCRT (Luborsky, 1977, 1996) per la valutazione del modello conflittuale relazionale centrale del paziente alla base dei fenomeni transferali e della capacità del terapeuta di cogliere il CCRT del paziente sulla base delle reazioni controtransferali; • PQS (Jones, 2000) per la valutazione del processo terapeutico. I risultati mostrano che, nonostante l’impiego di interventi focalizzati su pattern relazionali e conflitti, interpretazioni di transfert e resistenze, la rigidità dell’assetto difensivo del paziente e alcune problematiche relazionali che si sviluppano nell’interazione col terapeuta inibiscono il miglioramento del paziente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.