La spedizione artica guidata nel 1929 da Gianni Albertini con la nave HEIMEN-SUCAI aveva l’obiettivo di tentare la ricerca e il soccorso di eventuali superstiti del dirigibile ITALIA. Questo era precipitato sul pack, mentre tornava dal Polo Nord, il 25 maggio 1928. Al momento del disastro, l’aeronave aveva a bordo 16 persone di equipaggio: otto erano state salvate, due erano morte e altre sei, portate alla deriva dall’involucro del dirigibile, erano scomparse. Albertini aveva partecipato alle operazioni di soccorso nel 1928; un anno dopo, rispondendo agli appelli delle famiglie dei dispersi, si mise a capo di una nuova spedizione sperando di riuscire a trovarli.
Il grande viaggio dell'ingegner Albertini
Casagrande, Gianluca
;
2025-01-01
Abstract
La spedizione artica guidata nel 1929 da Gianni Albertini con la nave HEIMEN-SUCAI aveva l’obiettivo di tentare la ricerca e il soccorso di eventuali superstiti del dirigibile ITALIA. Questo era precipitato sul pack, mentre tornava dal Polo Nord, il 25 maggio 1928. Al momento del disastro, l’aeronave aveva a bordo 16 persone di equipaggio: otto erano state salvate, due erano morte e altre sei, portate alla deriva dall’involucro del dirigibile, erano scomparse. Albertini aveva partecipato alle operazioni di soccorso nel 1928; un anno dopo, rispondendo agli appelli delle famiglie dei dispersi, si mise a capo di una nuova spedizione sperando di riuscire a trovarli.File | Dimensione | Formato | |
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