Il teatro, grazie ai contributi teorici di figure come Stanislavskij, Mejerchol'd, Artaud e Grotowski, è per la scuola un significativo amplificatore culturale spendibile nella pratica didattica quotidiana. Nel fare teatro a scuola, tuttavia, gli insegnanti devono evitare alcune semplificazioni, quali l'estemporaneità e la tendenza al rappresentato e avvalersene invece per sviluppare competenze cognitive e socio-affettivo-relazionali trasversali. In modo particolare – come evidenziano gli autori che illustrano anche gli esiti di una esperienza sul campo – il teatro a scuola può favorire i processi di inclusione dei soggetti più vulnerabili e in difficoltà.

Il teatro come mediatore di mediatori possibili per l'inclusione

AMATORI G;
2013-01-01

Abstract

Il teatro, grazie ai contributi teorici di figure come Stanislavskij, Mejerchol'd, Artaud e Grotowski, è per la scuola un significativo amplificatore culturale spendibile nella pratica didattica quotidiana. Nel fare teatro a scuola, tuttavia, gli insegnanti devono evitare alcune semplificazioni, quali l'estemporaneità e la tendenza al rappresentato e avvalersene invece per sviluppare competenze cognitive e socio-affettivo-relazionali trasversali. In modo particolare – come evidenziano gli autori che illustrano anche gli esiti di una esperienza sul campo – il teatro a scuola può favorire i processi di inclusione dei soggetti più vulnerabili e in difficoltà.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Pedagogia più didattica_2013.pdf

non disponibili

Dimensione 7.61 MB
Formato Adobe PDF
7.61 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri   Richiedi una copia

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/20.500.14092/1999
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
social impact