APPELLATUS SUM VICIENS ET SEMEL IMPERATOR. EREDITà AUGUSTEE NELLA PRATICA DELLA SALUTATIO IMPERATORIA IN ETà GIULIO-CLAUDIA

The ritual of imperatorial salutation has a relevant role in the political, military and ceremonial life of the Roman Empire beginning from the late Republican age and especially under Augustus. This survey investigates the Augustan uses and re-uses of this ritual during the Julio-Claudian age, focusing on the number of the salutations taken over by each emperor, on the reasons for their acquisition, and on the ceremonies organized in Rome and other places. Through the analysis of our sources we can see on the one hand a strong continuity with the Augustan tradition and on the other hand some important divergences from it. For example Gaius and Claudius acquired several imperatorial salutations during a single military campaign. Under the same emperors and under Nero some salutations crowned successes that were more political than military. Furthermore they organized some ceremonies characterized by traditional elements consciously used in a different way for new purposes.

Il rituale delle salutazioni imperatorie assume un ruolo rilevante nella vita militare, politica e cerimoniale dell’impero romano a partire dalla tarda età repubblicana e si rivela decisivo con Augusto da più punti di vista. L’articolo si propone di indagare in quale modo e per quali aspetti Caligola, Claudio e Nerone abbiano seguito il modello augusteo o si siano allontanati da esso per la necessità di creare un legame con l’elemento militare, di cui erano privi al momento della loro accessione al trono, e di ottenerne il consenso, nonché di legittimare il loro potere. Si prefigge anche di esaminare come il tributo di salutazioni e le conseguenti celebrazioni riflettessero i complessi rapporti tra imperatore e senato, soprattutto sotto Caligola. Attraverso l’analisi del numero di salutazioni imperatorie assunte da ciascun imperatore, delle motivazioni per il conferimento e per l’acquisizione, delle cerimonie organizzate in seguito a esse a Roma e in altri luoghi, è possibile rintracciare sia elementi di forte continuità con la tradizione augustea sia alcune divergenze da essa. Nel primo caso si possono citare l’assunzione di salutazioni per vittorie militari, le celebrazioni di trionfi e ovazioni, così come di adventus in forma solenne, la concessione di ornamenta triumphalia e dona militaria. Nel secondo caso si possono indicare l’acquisizione di più salutazioni nel corso di una singola campagna militare, il tributo di salutazioni, o piuttosto la loro pretesa, per successi di natura politica più che militare, come la scoperta e la repressione di congiure, l’assunzione di una salutazione e il conferimento di ornamenta triumphalia per opere realizzate dai soldati, quali la realizzazione di un canale e l’apertura di una miniera, che nulla avevano a che fare con una vittoria riportata su nemici, cerimonie per più versi innovative, come l’attraversamento del ponte di barche da parte di Caligola, e l’utilizzo in esse di insegne peculiari per trasmettere al pubblico determinati messaggi.