In questo contributo l’autore indaga la vicenda del ritrovamento dei libri di Numa, concordando con quella parte della dottrina che lo interpreta come un falso ordito dalla setta dei neopitagorici allo scopo di riformare surrettiziamente il sistema del culto romano. Contro tale operazione le autorità, allora dominate dalla fazione catoniana, reagiscono prima a mezzo del pretore, che nell’esercizio del suo potere magistratuale sequestra i libri e ne impedisce la diffusione, poi a mezzo di un provvedimento del senato che, forse in ciò consigliato informalmente dai sacerdoti, dispone per la distruzione dei libri, attuata in forma rituale.
Sul ritrovamento dei cosiddetti ‘libri di Numa’ del 181 a.C.: esercizio del potere politico, esercizio del potere religioso
Franchini
2023-01-01
Abstract
In questo contributo l’autore indaga la vicenda del ritrovamento dei libri di Numa, concordando con quella parte della dottrina che lo interpreta come un falso ordito dalla setta dei neopitagorici allo scopo di riformare surrettiziamente il sistema del culto romano. Contro tale operazione le autorità, allora dominate dalla fazione catoniana, reagiscono prima a mezzo del pretore, che nell’esercizio del suo potere magistratuale sequestra i libri e ne impedisce la diffusione, poi a mezzo di un provvedimento del senato che, forse in ciò consigliato informalmente dai sacerdoti, dispone per la distruzione dei libri, attuata in forma rituale.File | Dimensione | Formato | |
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