A (ben) cinque anni dalle sentenze gemelle, (appunti su) due problemi ancora irrisolti

Nei rapporti tra sistema CEDU e ordinamento interno l’articolo esamina le problematiche connesse alla giurisprudenza inaugurata dalle sent. n. 348 e 349 del 2007 della Corte costituzionale. A partire da tali pronunce il giudice delle leggi ha affermato che il mancato rispetto della Convezione europea dei diritti dell’uomo, come interpretata dalla Corte di Strasburgo, comporta l’illegittimità costituzionale della legislazione interna per violazione degli obblighi internazionali e, dunque, dell’art. 117 primo comma Cost. Il lavoro evidenzia, in particolare, le ragioni per le quali sia difficile ritenere che anche una pronuncia non definitiva della Corte EDU possa condurre a tale conseguenza; inoltre, chiarisce come la giurisprudenza costituzionale finisca per dare sostanzialmente efficacia erga omnes a decisioni della Corte EDU che ne sono prive nel sistema da cui provengono e mette in luce i problemi a ciò connessi.